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L’esperienza maturata nella gestione di progetti di miglioramento della logistica sanitaria, ci permette di evidenziare come le attuali metodologie e tecnologie permettano di:

  • migliorare la qualità dei servizi erogati al paziente riducendo i costi dei servizi stessi
  • gestire in modo ottimale il processo di cura nell’azienda ospedaliera

In prima istanza questo significa investimenti in tecnologie al servizio della logistica sanitaria anche se ciò sembra in contrasto con il principio di contenimento dei costi. Tuttavia, se la tecnologia è accompagnata da miglioramenti dell’organizzazione, la gestione “avanzata” dei processi e delle risorse umane può portare a risparmi molto significativi.

Entrando nello specifico dell’ambito sanitario e con particolare riferimento alla Sanità Pubblica, le leve di intervento sono le seguenti:

le leve di intervento per gestire correttamente la logistica sanitaria e ospedaliera

Centralizzazione della logistica sanitaria attraverso il CE.DI.

Ci soffermeremo qui sulle logiche del centro distributivo unico centralizzato (CE.DI.) rimandando ai prossimi articoli la descrizione delle altre due leve di intervento.

Il centro unico distributivo è un magazzino in cui vengono stoccati prodotti che saranno inviati a più enti o unità riconducibili alla stessa azienda. Tipicamente, nella logistica sanitaria un CE.DI. nasce per servire più strutture ospedaliere facenti parte di un’unica azienda ospedaliera.

Le due immagini seguenti chiariscono il ruolo di un CE.DI. in ambito sanitario e le funzioni cui assolve:

centralizzazione della logistica sanitaria attraverso la creazione di un centro di distribuzione

Nella prima immagine abbiamo rappresentato lo scenario di un’azienda ospedaliera composta da diversi ospedali, serviti da altrettanti magazzini dislocati sul territorio. è evidente lo svantaggio di una gestione di questo tipo: se da un lato si cerca di sfruttare al meglio lo stoccaggio della merce in tutti i locali interni alle strutture ospedaliere, dall’altro lato questa scelta comporta elevati costi di trasporto e navettaggio tra i diversi magazzini nonché costi altrettanto elevati di gestione dell’informazione.

L’istituzione di un CE.DI. comporta i seguenti benefici:

  • ottimizzazione dei processi logistici
  • migliore impiego delle risorse umane.
  • ottimizzazione della gestione delle scorte
  • migliore monitoraggio de flussi
  • affidabilità delle giacenze

Infine, la completa tracciabilità dei processi che si ottiene con il mix di tecnologie e organizzazione mette insieme tutti i punti sopra esposti dando la possibilità di monitorare più efficacemente i costi per ogni singola attività clinica e gestionale.

Nel prossimo articolo affronteremo la seconda leva per il miglioramento della logistica sanitaria: la gestione centralizzata degli acquisti attraverso le tecnologie della logistica sanitaria.

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