Siamo entrati in un periodo molto difficile per tutti. In una situazione del tutto nuova come quella che stiamo vivendo, le aziende si trovano a dover fare i conti con livelli di incertezza e complessità mai sperimentati in precedenza.

Una sola cosa è certa: la crisi non sarà breve e occorre attrezzarsi. Con l'uscita dal lockdown sarà necessario adottare un approccio “straordinario” basato su un forte coordinamento tra le figure aziendali e sull’integrazione di competenze specialistiche in processi, tecnologie e mercati.

Questo nuovo modo di gestire la crisi non si può però improvvisare o inventare, anche perché ora più che mai il tempo è un fattore strategico che può fare la differenza.

PUNTI FERMI NELL’INCERTEZZA: FASI DA GESTIRE, UN FUTURO DA PREPARARE

1. Decidere cosa fare - War Room
2. La resilienza - Business Continuity e riduzione del danno
3. Stabilizzazione - Il mondo intorno a noi inizia a cambiare, e noi? Usciamo dal vecchio mondo
4. Nuova normalità - Il rilancio: quali opportunità da cogliere e come dobbiamo cambiare


OPTA ha messo a punto uno schema di lavoro agile che, integrato con le competenze presenti in azienda e con le possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali, è in grado di individuare risposte rapide e concrete alle seguenti domande:

  • Come mettere in sicurezza i flussi di cassa simulando scenari futuri e alternativi?
  • Come cambierà il mio mercato di riferimento e su quali clienti potrò contare domani?
  • Come riavviare le attività in sicurezza garantendo le consegne e ottimizzando i costi e le scorte?
  • In che modo posso garantire l'assistenza presso i clienti se continueranno le restrizioni alla mobilità?
Per approfondire questi temi e ragionare con noi sulle questioni prioritarie per la ripartenza della tua azienda clicca qui e fissa un appuntamento con i nostri specialisti
Di OPTA
Newsletter

Se ti piacciono i nostri contenuti, iscriviti. Ogni mese ti informeremo su nuove pubblicazioni, eventi interessanti per il tuo business e novità del mondo OPTA.

Sei interessato ad approfondire l’argomento?
Condividi l’articolo su