Nell' articolo"Le best practices per la corretta gestione dell’inventario di magazzino "  abbiamo analizzato il tema dell'inventario di magazzino arrivati a questo punto occorre farsi una ulteriore domanda: come vengono valorizzate le rimanenze di magazzino? Anche in questo caso la regola deve essere univoca, chiara e condivisa sia dalle Operations che da AFC.

Poiché non tutti conoscono quanti e quali sono i metodi per la valorizzazione, spesso ci si fida del sistema gestionale (ERP) o di chi lo ha parametrizzato prima di noi.

Brevemente nel seguito forniamo alcune indicazioni sui metodi di valorizzazione delle rimanenze di magazzino senza però entrare nel merito degli algoritmi che li sottendono. È bene sottolineare che una volta scelto un metodo questo deve essere validato entrando nel merito dell’algoritmo che viene applicato e della sua correttezza.

  • Il metodo LIFO (Last in First Out) valorizza la merce presente a magazzino ai prezzi più vecchi: è molto utilizzato in Italia ma i principi contabili internazionali non consentono più l’adozione di questo criterio per determinare il costo delle rimanenze.
  • Il metodo FIFO (First in First Out) valorizza la merce presente a magazzino ai prezzi più recenti, al contrario del LIFO, molto reattivo alle variazioni di prezzo.
  • Il metodo del COSTO MEDIO PONDERATO (CMP) valorizza la merce presente a magazzino determinando i costi medi ponderati (per movimento e per periodo), è in grado di “ammortizzare” le fluttuazioni dei costi sia in caso di prezzi in aumento che in diminuzione.

Il COSTO MEDIO PONDERATO è il metodo che noi riteniamo “preferibile” e invitiamo le aziende ad applicare perché ha il grosso vantaggio di potere essere facilmente predisposto e simulato con un file di Excel®, così da potere testare il corretto funzionamento del nostro ERP. Pochissime aziende svolgono questa attività di simulazione che però risulta molto utile per capire se qualcosa non funziona nei nostri algoritmi.

Il COSTO MEDIO PONDERATO può essere utilizzato da AFC per valorizzare le rimanenze di magazzino, ma è anche un costo che consente alle Operations di “classificare ABC” i codici dei materiali e ottenere così anche una corretta gestione dell’emissione degli ordini di acquisto e di calcolare la rotazione a valore delle scorte.

Tenere sotto controllo il magazzino

Condivise le procedure, valutati i risultati dell’inventario e prese le necessarie decisioni correttive, sia le Operations che AFC devono avere a disposizione un "Monitor " (ovvero un insieme di KPI) che consenta di verificare periodicamente (anche su base giornaliera) diversi parametri: dalla correttezza delle rotazioni alla valorizzazione delle giacenze di magazzino, fino alla svalutazione fiscale delle rimanenze di magazzino.

Il Monitor dunque, purché costruito con regole chiare e condivise, consentirà di fornire ai Revisori dei conti numeri su cui le due funzioni potranno “confrontarsi” e non “scontrarsi”.

In sintesi possiamo concludere che:

  • l’inventario deve essere visto dall’Azienda non solo come un obbligo al quale adempiere ma come un’opportunità per capire come migliorare il controllo dello Stock
  • la scelta del metodo di valorizzazione delle rimanenze di magazzino deve essere condiviso tra AFC e Operations al fine di garantire un adeguato controllo della correttezza dei costi; lo stesso costo utilizzato da AFC può essere utilizzato anche dalle Operations per le attività di approvvigionamento
  • l’attività a valore aggiunto dell’inventario di magazzino non si svolge solamente nei “giorni di conta” ma inizia con la corretta condivisione tra le funzioni AFC e Operations di una procedura di esecuzione e la pianificazione di adeguati controlli sui risultati di inventario
  • è importante dotarsi di strumenti semplici ed allo stesso tempo efficaci per monitorare l’andamento del valore di magazzino Monitor di Magazzino” e per avviare progetti mirati alla riduzione del rischio obsolescenza “Monitor e Progetti Slow Moving”.

Condivisione, valorizzazione, valutazione dei risultati, monitoraggio, se non rimangono solo parole ma si concretizzano in attività come quelle qui descritte, consentono di ottenere la migliore gestione possibile del magazzino e di ascrivere questo merito tanto alla funzione AFC quanto alle Operations, contribuendo così anche al miglioramento del clima aziendale.

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